Polemica nell’Aula della Camera dopo le parole del ministro Valditara sul patriarcato e sull’immigrazione illegale in relazione alla violenza di genere. Durante la discussione generale sulle mozioni contro la violenza sulle donne, le opposizioni hanno stigmatizzato le esternazioni del titolare dell’Istruzione.
«Ha sminuito la lotta contro il patriarcato» definendola «ideologica», ha detto la pentastellata Daniela Morfino: «Caro ministro invece di narrare corbellerie, attui il programma dell’educazione alle relazioni, che pare non sia stato mai attuato». Anche la dem Antonella Forattini ha definito «immorale che un ministro, che ha la responsabilità dell’educazione dei giovani, additi ancora una volta lo straniero come causa di una piaga che è invece è sociale. Giulia è stata uccisa da un ragazzo italiano bianco e considerato per bene».
Per Fabrizio Benzoni (Azione) Valditara «ha fatto dichiarazioni fuori luogo» a fronte di un «fenomeno» che è «tutto dentro le case», «un approccio scientifico dovrebbe evitare di usare becero populismo», ha aggiunto. Andrea Rossi (Pd) ha parlato di una «cultura patriarcale ancora troppo radicata». Per la maggioranza è intervenuta Maddalena Morgante, di FdI, la quale ha rimarcato che per il contrasto alla violenza sulle donne «molto è stato fatto e molto ancora è da fare». Quindi, ha invitato ad «abbassare toni dell’antagonismo ideologico e rafforzare una sana alleanza tra uomo e donna. Serve un accordo trasversale a tutti i livelli su questo tema», ha affermato l’esponente di Fratelli d’Italia.
Argomenti: femminicidio