Chissà se fare i preziosi o i superiori porta consensi o meno. Ma la corsa curiosa è che mentre Elly Schlein non alza steccati verso Conte e M5s lui fa il contrario.
«Noi non saremo mai il cespuglio, il junior partner di nessun altra forza politica. Mai. Cercheremo di confrontarci con le altre forze progressiste. Ho sempre detto che non siamo per una alleanza organica col Pd o con le altre forze, perché snaturerebbe le nostre battaglie. Noi vogliamo fare il nostro percorso, poi a tempo debito vedremo se ci sono, come speriamo, i presupposti per costruire una alternativa di governo seria, credibile, solida, Se Schlein lo ha capito? È una domanda da fare a lei».
Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo ad Atreju, la kermesse di FdI in corso al Circo Massimo di Roma.
Le accuse al Pd sull’ipotesi Ruffini
“Non so se Ruffini è cattolico, lo conosco come direttore dell’Agenzia delle Entrate, come tecnico. Cosa penso della questione del centro di cui si parla? Noi in questo momento ci siamo completamente rinnovati. Ora il fatto che si parli sui giornali e vengano costruite delle opere di ingegneria a tavolino di nuove forze politiche, ci sta. È la concorrenza. Vedremo cosa ne nascerà. Ho letto di Ruffini, io lo conosco come tecnico, bravo fiscalista e tributarista. Se domattina nasce qualcosa e prendono i voti, è la legge della competizione. Diciamo che la sensazione è che sia una di quelle operazioni nate a tavolino dal Pd, che non solo pensa per sé ma pensa di avere anche tante forze intorno, dire cespuglietti è brutto, per poter costruire il senso di una coralità con tanti corollari intorno”.
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