I due scienziati hanno scoperto il sistema di cellule che ci permette di orientarci, come una sorta di Gps biologico. L’individuazione di questa sistema di cellule nervose risale al 2005 e costituisce una sorta di rete che permette al cervello di avere costantemente le coordinate spaziali del luogo in cui si trova.
L’americano John O’Keefe (75 anni), dell’University College di Londra è stato premiato insieme alla coppia norvegese May-Britt (51 anni) e Edvard Moser (53 anni), entrambi neuroscienziati della Norwegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim.
Nel 1971 I’Keefe ha scoperto che alcune cellule del cervello vengono attivate nel momento in cui un ratto si trova in una particolare posizione e altre si ‘accendono’ quando cambia posizione. Ha scoperto inoltre che tutte queste cellule si trovano nella struttura del cervello chiamata ippocampo.
Ben 34 anni più tardi la coppia norvegese May-Britt e Edvard Moser ha reso più completa e precisa la mappa delle cellule coinvolte nella localizzazione. Nel 2005 ha infatti scoperto che le cellule del ‘Gps’ del cervello si trovano soprattutto nella parte inferiore dell’ippocampo, chiamata corteccia entorinale.
Tutte insieme queste cellule costituiscono una sorta di griglia esagonale, all’interno della quale ognuna segue diversi schermi di orientamento. Il risultato è un sistema coordinato per l’orientamento spaziale.
L’americano John O’Keefe è nato nel 1939 a New York City ed ha sia la cittadinanza americana sia quella britannica. Laureato in Psicologia fisiologica nel 1967, presso l’università canadese McGill, si è trasferito in Gran Bretagna dopo il dottorato. Da allora ha lavorato presso l’University College di Londra, dove dal 1987 ha insegnato Neuroscienze cognitive. Attualmente dirige il Sainsbury Wellcome Centre per la ricerca sui circuiti neurali e il comportamento, sempre presso l’University College.
May Britt Moser è nata in Norvegia, a Fosnavåg nel 1963, ed è cittadina norvegese. Ha studiato Psicologia nell’università di Oslo insieme al futuro marito, Edvard Moser, premiato oggi con il Nobel insieme a lei. Nel 1995 ha completato il dottorato in Neurofisiologia, quindi si è trasferita per brevi periodi nell’università di Edimburgo e nell’University College di Londra. Dal 1996 insegna nella Norwegian University of Science and Technology (Nust) di Trondheim, dove nel 2000 ha avuto la cattedra di Neuroscienze.
Attualmente dirige il Centro di Computazione Neurale della stessa università.
Edvard I. Moser è nato nel 1962 in Norvegia, ad Ålesund, ed è cittadino norvegese. Ha studiato nell’università di Oslo, dove ha completato il dottorato nel 1995 e ha studiato insieme alla moglie May-Britt, con la quale condivide il Nobel. Con lei ha lavorato nell’Università di Edimburgo e poi a Londra. Nel 1996 è tornato in Norvegia, presso la Nust di Trondheim, dove ha avuto una cattedra nel 1998. Oggi dirige l’Istituto Kavli per i Sistemi in neuroscienze a Trondheim.