“All’inizio le macchine faranno molto lavoro per noi e non saranno super intelligenti. Questo sarà positivo se ben gestito”, ha dichiarato il fondatore di Microsoft partecipando a una sessione di ‘Ask Me Anything’, sul sito Reddit. “Alcune decadi dopo, tuttavia, l’intelligenza sarà forte abbastanza da diventare una preoccupazione”.
Gates non è l’unico a iniziare a porsi dei quesiti sull’intelligenza artificiale: di recente l’astrofisico Stephen Hawking ha dischiarato alla Bbc: “Lo sviluppo di una piena intelligenza artificiale potrebbe segnare la fine della razza umana”.
Gates era in vena di confessioni e ha rivelato un altra sua preoccupazione: non aver mai imparato lingue straniere. “Ho scelto Latino e Greco al liceo e andavo molto bene. Credo che mi abbia aiutato ad arricchire il vocabolario, ma vorrei conoscere il francese, l’arabo o il cinese”, ha ammesso, riconoscendo invece i meriti di Mark Zuckerberg, inventore di Facebook: “Ha imparato il Mandarino e ha fatto un incontro di domande e risposte con gli studenti cinesi. È incredibile”.