Vivere a Roma, Milano e nelle grandi città italiane non è facile. Traffico, rumori, problemi abitativi e smog. Soprattutto smog. Negli ultimi 25 anni la salute dei polmoni è andata sempre peggiorando e la conseguenza è il raddoppio dei tassi di prevalenza di alcuni disturbi polmonari. È quanto ha stabilito uno studio, lungo 25 anni, condotto dall’Ifc-Cnr di Pisa e pubblicato su ‘Respiratory Medicine’. Secondo i ricercatori nel 1985 respiravamo meglio rispetto ad oggi. Inoltre lo studio conferma l’importanza di fattori di rischio come il fumo e l’ambiente urbano sulla salute dei polmoni. La ricerca, frutto della collaborazione con l’Istituto di Biomedicina e Immunologia molecolare (Ibim-Cnr) di Palermo e le università di Pisa e Verona, ha monitorato dal 1985 ad oggi un campione di oltre 3000 soggetti residenti nel comune di Pisa, per indagare l’evoluzione della prevalenza delle malattie respiratorie.
Sara Maio dell’Ifc-Cnr di Pisa ha detto: “I tassi di prevalenza di alcuni disturbi polmonari sono più che raddoppiati negli ultimi 25 anni. In particolare, gli attacchi d’asma sono passati dal 3.4% al 7.2%, per la rinite allergica si è saliti dal 16.2% al 37.4%, l’espettorato ha superato il 19% rispetto all’8.7% del 1985 e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), ostruzione delle vie respiratorie non completamente reversibile, ha raggiunto il 6.8% contro il 2.1% iniziale. Questi elementi confermano analoghi studi condotti a livello nazionale e in altri Paesi come la Svezia”.
“In realtà – ha specificato Domesi del Cnr – il convoglio doveva essere già nelle vicinanze per passare il capodanno insieme ma a causa di alcuni problemi tecnici ha ritardato, l’arrivo è previsto verso il 3 gennaio”. I trattori partono dalla base francese di DDU e “dopo circa 12 giorni riescono ad attraversare 1200km di ghiacci crepacci e neve per arrivare fino da noi”, ha spiegato.