La verità sui menhir: cerchi di pietra che inseguono Sole e Luna
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La verità sui menhir: cerchi di pietra che inseguono Sole e Luna

Journal of Archaeological Science: nessuno prima di ora aveva statisticamente provato che i monoliti fossero costruiti tenendo conto dei fenomeni astronomici.

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19 Agosto 2016 - 10.41


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Vi ricordate i menhir? Se avete letto in gioventù, e anche no, le avventure di Asterix, sicuramente sì, visto che erano l’attività primaria di Obelix, insieme a malmenare romani, farne collezione degli elmi e fagocitarsi cinghiali arrosto interi.

Ma i monumenti in piedi hanno un’origine e forte presenza soprattutto in Gran Bretagna, in tutta l’area delle isole britanniche. Se vi ritroverete, augurandovelo, ad esempio nell’indipendente Irlanda, numerose indicazioni vi inviteranno a visitare testimonianze di presenza umana preistorica, o quasi, per poi trovarvi di fronte ad un dolmen, evoluzione del monolite in piedi.

Ma pensare che sia una gretta manifestazione della propria esistenza e dell’esistenza dei loro Dei, sarebbe improprio, come dimostra un recente studio dell’Università di Adelaide, in Australia. La ricerca ha, infatti, dimostrato per la prima volta, statisticamente, provato che i primi monumenti in piedi in pietra della Gran Bretagna, posti come un grande cerchio, sono stati costruiti appositamente in linea con i movimenti del Sole e della Luna di 5000 anni fa. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Archaeological Science.

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“Nessuno prima di ora ha mai statisticamente determinato che un unico cerchio di pietra fosse stato costruito tenendo conto dei fenomeni astronomici. Vi erano solo ipotesi”, dice il responsabile del progetto Gail Higginbottom.

Esaminando i più antichi e grandi cerchi di pietra costruiti in Scozia (Callanish, sull’isola di Lewis, e Stenness, sull’Isola di Orkney, che anticipano l’insediamento dei menhir di Stonehenge di circa 500 anni), i ricercatori hanno trovato una grande concentrazione di allineamenti verso il Sole e la Luna in diversi momenti dei loro cicli. E 2000 anni dopo in Scozia, monumenti molto più semplici sembravano essere ancora in fase di costruzione, con almeno uno degli stessi allineamenti astronomici trovati ai grandi cerchi.

Le pietre, tuttavia, non sono solo collegate con il Sole e la Luna. I ricercatori hanno scoperto una complessa relazione tra l’allineamento delle pietre, il paesaggio circostante, l’orizzonte ed i movimenti del Sole e della Luna attraverso quel paesaggio.

“Questa ricerca è finalmente la prova che gli antichi Britanni hanno collegato la Terra al cielo con le loro prime pietre erette e che questa pratica ha continuato nello stesso modo per circa 2000 anni”, spiega Higginbottom.

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“Queste popolazioni hanno scelto di erigere queste grandi pietre in modo molto preciso nel paesaggio e in relazione alla astronomia che sapevano. Hanno investito un’enorme quantità di  lavoro per farlo. Ci dice circa il forte legame con il loro ambiente e quanto importante deve essere stato per loro, per la loro cultura e per la sopravvivenza della loro cultura”.

 

Francesco Rea

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