Ecco perché il pisolino dopo pranzo fa bene alla salute
Top

Ecco perché il pisolino dopo pranzo fa bene alla salute

Un pisolino di un'ora dopo pranzo può essere un toccasana per il cervello.

Pisolino pomeridiano
Pisolino pomeridiano
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Gennaio 2017 - 17.15


ATF

Basta un’ora il pomeriggio e i pensieri diventano più nitidi, le funzioni a livello mentale migliorano e così anche la capacità di prendere decisioni, obiettivi chiave mano a mano che si invecchia. Gli stessi effetti non si hanno né dormendo meno né di più.
Emerge da uno studio della Johns Hopkins University, nel Maryland, pubblicato su Journal of the American Geriatrics Society. Lo studio ha preso in esame circa tremila adulti cinesi (2974 per la precisione), dai 65 anni in su. Circa il 60% ha riferito di fare un pisolino dopo pranzo, di una durata variabile tra i 30 e i 90 minuti, con la maggioranza che dormiva per circa un’ora. Sui partecipanti allo studio sono stati effettuati dei test. È stato chiesto loro quale fosse la data del giorno, la stagione dell’anno e si sono dovuti cimentare nella soluzione di alcuni problemi di matematica di base.
Inoltre, sono stati invitati a memorizzare e ricordare delle parole, a copiare i disegni di figure geometriche semplici ed è stato chiesto loro che abitudini avessero in fatto di pisolini dopo pranzo e sonno notturno. Dai risultati è emerso che coloro che facevano un pisolino di un’ora riuscivano meglio nei test che misuravano le capacità a livello mentale rispetto a chi dopo pranzo non dormiva per nulla. Non solo: dormire un’ora dava una marcia in più a livello mentale rispetto a chi dormiva un po’ meno o di più. Inoltre, le persone che non avevano l’abitudine al sonnellino pomeridiano, coloro che dormivano più a lungo o di meno, sperimentavano un declino nelle capacità mentali da quattro a sei volte maggiore rispetto a chi dormiva un’ora, lo stesso declino che ci si aspetta possa essere causato da un’invecchiamento di cinque anni.
   

Leggi anche:  Resistenza agli antibiotici, Italia 'maglia nera': entro il 2050 potrebbe diventare la prima causa di morte
Native

Articoli correlati