ante voci che tentano di spiegare anche se tanti, troppi, non vogliono capire: “La gente ancora va in giro come prima e questo non va bene. Se diciamo di stare a casa, si intende stare a casa. Non si deve andare in giro, non ci devono essere contatti. Ci sono simulazioni che dimostrano che, se si facessero 15 giorni in questo modo, la cosa si potrebbe fermare”.
Usa parole dirette Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia-rianimazione e emergenza urgenza del Policlinico di Milano.
Il nuovo coronavirus va affrontato così, rispettando le misure di distanziamento sociale, ribadisce l’esperto che in Lombardia è a capo dell’Unità di crisi per quanto riguarda la gestione delle terapie intensive.
“Nella popolazione nel suo complesso non c’è ancora abbastanza consapevolezza – osserva – Basta andare alla stazione di Milano Centrale alle 8 del mattino: c’è folla. Come c’è folla sui metrò”.