Brusaferro precisa: "Guidare da soli con guanti e mascherina non ha senso"
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Brusaferro precisa: "Guidare da soli con guanti e mascherina non ha senso"

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss): "Sì invece se dobbiamo viaggiare in un'auto affollata"

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro
Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro
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15 Marzo 2020 - 17.58


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Prima un paio di consigli: “Bisogna dimensionare correttamente il tipo di rischio: guidare da soli con guanti e mascherina credo che con i presupporti ormai condivisi non sia un elemento particolarmente giustificato. Viceversa se uno viaggia in macchina affollata e con sintomi respiratori è adeguato perché protegge da contagio”. 
Lo ha fatto notare il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile con gli aggiornamenti quotidiani sul Covid-19 in Italia. Egualmente se si corree o se si fa attività fisica da soli non servono. L’importante è mantenere le distanze.
E poi alcune informazioni sul virus: “Il virus ha una sopravvivenza che può variare da alcune ore a alcuni giorni. Ma è molto sensibile a disinfettanti. La migliore prevenzione alla trasmissione attraverso superfici è lavarsi le mani di frequente”. 

La curva epidemica
Non ci esprimiamo rispetto allo stato della curva epidemica, la stiamo misurando, stiamo vedendo crescite diversificate per Regione”. A dirlo il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile con gli aggiornamenti quotidiani sul Covid-19 in Italia.
“Stiamo raccogliendo i dati in maniera sistematica per presentare al meglio la situazione reale e interpretare le tendenze”, ha aggiunto.
Medici eroici
“Ricordo come in tutto il territorio, ma in questo momento soprattutto dove la circolazione del virus è molto elevata e le persone ricoverate sono moltissime” occorra dire “grazie all’impegno eroico di tutti i colleghi, medici, professionisti, volontari che quotidianamente lavorano per garantire la migliore assistenza, anche a costo della loro vita”.
Brusaferro ha voluto poi ricordare “un collega al quale mi lega anche un rapporto di collaborazione e amicizia, di Varese che ha speso una parte importante della sua vita per la formazione dei colleghi: Roberto Stella”, deceduto nei giorni scorsi dopo essersi contagiato, “l’operatore del 118 che in questi giorni garantendo il servizio in una zona del paese con elevata circolazione virus” ha perso anche lui la vita. “Questo – ha concluso – deve imporci l’impegno di essere consapevoli che i nostri comportamenti possono cambiare il modo in cui la curva epidemica si verifica”.

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