Mascherina sì o mascherina no? Oppure mascherina solo per alcuni soggetti e non per altri?
Inutile dire che i pareri sono discordi perché gli esperti hanno detto tutto e il suo contrario.
Così mentre alcuni hanno messo in guardia dal rischio dell’uso della sciarpa per il virologo dell’università Bicocca, Francesco Broccolo, perfino «una sciarpa o un foulard possono essere utili, di sicuro è meglio di niente».
Sarebbe fondamentale, sostiene il professore della Bicocca, «un obbligo di coprirsi il viso, per chi esce di casa. Il problema è reperire le mascherine, le difficoltà sono chiare a tutti. Ma chi ce l’ha, se la metta. Gli altri possono utilizzare altro».
Broccolo è convinto che la mascherina non serva solo a chi è contagiato, per non infettare chi è nei paraggi, come sostengono altri suoi colleghi. «È uno strumento che rende certamente più sicuro anche chi non ha alcun sintomo, perché, per semplificare, la gocciolina nel quale è invischiato il Coronavirus, rimane sulla mascherina, come una barriera. Non passa».
Come si trasmette il contagio
Alcune droplet, di diametro superiore a 5 micron, raggiungono con un colpo di tosse la distanza di circa un metro. Altre ancora più piccole, sotto i 5 micron, possono superare il metro e mezzo, partendo magari da uno starnuto. «Se si indossa una mascherina, però, possono essere bloccate e restare all’esterno della protezione», sottolinea l’esperto della Bicocca. Per questo sarebbe utile indossare la mascherina quando si va al supermercato, oppure al lavoro, o in farmacia. «Tutti luoghi dove si stanno creando code; in queste situazioni – conclude Broccolo – ha senso coprirsi».
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