Il distanziamento sociale quando fai jogging è diverso rispetto a quando stai fermo: ecco come cambia
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Il distanziamento sociale quando fai jogging è diverso rispetto a quando stai fermo: ecco come cambia

Secondo una ricerca olandese-belga non bastano infatti il metro e mezzo/due consigliati quando si sta fermi.

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10 Aprile 2020 - 07.33


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Per evitare la trasmissione del coronavirus, chi fa jogging o va in bicicletta dovrebbe mantenere un distanziamento sociale di una decina di metri: non bastano infatti, a sentire un nuovo studio, il metro e mezzo/due consigliati quando si sta fermi.

Un gruppo di scienziati della Eindhoven University of Technology e dell’Università di Lovanio ha infatti scoperto, scrive la Bbc, che il rischio maggiore è nella scia. Perché quando si è in movimento, respirando si lascia una scia di goccioline di saliva che rimangono depositate nell’aria: chi sta dietro attraversa dunque una nuvola di goccioline in cui puo’ rimanere contagiato.

Sulla base dei risultati, gli scienziati consigliano dunque a chi è in movimento un maggiore distanziamento: chi cammina dovrebbe mantenere una distanza di almeno quattro metri, chi corre 10 metri e i ciclisti almeno 20 metri. Nei giorni scorsi, a Parigi è stato vietato fare sport durante le ore diurne proprio per evitare il maggior affollamento. 

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