Il dato era già emerso e ora ci sono ulteriori conferme: il coronavirus SarsCoV2 muta molto lentamente e questo rende molto più facile la collaborazione internazionale per mettere a punto farmaci e vaccini.
Lo indica l’analisi dei dati genetici condotta in Italia, che ha individuato otto ceppi provenienti da diverse aree, tutti simili all’originale cinese e nessuno più aggressivo.
La ricerca, pubblicata sul sito bioRxiv, si deve all’Istituto di biiomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari, che ha collaborato con le università di Bari e con la Statale di Milano.
Sono state analizzate oltre 1.100 sequenze genetiche provenienti da Cina, America ed Europa utilizzando la piattaforma bioinformatica Elixir del nodo italiano dell’infrastruttura di ricerca europea per le Scienze della vita.
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