Che dire? Speriamo bene. I tempi si avvicinano e tra tanti team che sono all’opera ci potrebbe essere quello che raggiunge l’obiettivo.
“Da domani somministreremo il vaccino ad un totale di 510 volontari: questi saranno divisi in due gruppi. Una metà riceveranno il vaccino per il coronavirus, l’altra metà riceverà un vaccino placebo contro un’altra malattia. Quello che si farà, si vedrà se nel tempo c’è una differenza di numero di infezioni fra i due gruppi. Il principale scopo di questa fase è di assicurarsi che il vaccino sia sicuro, come ci aspettiamo che sia sulla base di dati preliminari, ma i veri studi di efficacia si faranno più avanti quando somministreremo e espanderemo lo studio a 5000 volontari totali”.
Lo ha detto l’immunologo italiano impegnato ad Oxford nella ricerca del vaccino contro il Covid-19, Giacomo Gorini.
Il ricercatore ha dichiarato che “a settembre dovremmo sapere se il vaccino funziona o meno sulla base dei risultati che otterremo sui quei 5000 volontari. È la più rosea delle aspettative. Se scienza e burocrazia vanno come ci aspettiamo a settembre, speriamo che non ci siano brutte sorprese. Poi – ha concluso – va considerato che una cosa è avere i risultati e sapere che c’è un vaccino funzionante e un’altra cosa è produrlo e distribuirlo e somministrarlo ai miliardi di persone che ne avranno bisogno”.
Argomenti: covid-19