In Usa una ventina di bambini sono stati ricoverati a New York e Long Island nelle scorse settimane con una misteriosa sindrome che sembra essere collegata al coronavirus. Nessuno è deceduto, tutti hanno riposto alle cure, ma alcuni sono stati ricoverati in condizioni critiche. A darne conto è il New York Times.
Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, si è accertato che i bambini risultano in qualche modo immuni alla malattia. Ma nelle ultime settimane è apparsa anche in Usa una nuova sindrome rilevata per la prima volta in Europa ad aprile. I sintomi variano, dall’eruzione cutanee, al rossore agli occhi, passando per i problemi di circolazione arteriosa. In alcuni piccoli pazienti la sindrome sembra simile a una rara malattia pedriatica, la sindrome di Kawasaki, di cui recentemente sono stati accertati casi non solo in Italia, ma anche in Spagna e Regno Unito.
I medici sospettano di essere di fronte a una iperreazione al Covid-19 da parte del sistema immunitario, che porta a una reazione infiammatoria complessiva. Il dipartimento sanitario della città di New York ha avvertito pediatri e genitori di fare attenzione sintomi che sono febbre, rash cutanei, lingua arrossata, vomito e diarrea. Le autorità hanno fatto sapere di avere conteggiato ufficialmente una quindicina di casi, riferibili a pazienti tra i 2 e i 15 anni, a partire da metà aprile.
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