Guerra (Oms): "L'Italia può continuare a fare due tamponi, non è un Paese povero"
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Guerra (Oms): "L'Italia può continuare a fare due tamponi, non è un Paese povero"

Il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità dice la sua, al Corriere della Sera, sulle nuove linee guida.

Ranieri Guerra
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22 Giugno 2020 - 08.44


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Sulle nuove linee guida dell’Oms, secondo le quali non è più necessario il doppio tampone negativo per certificare la fine della malattia da Covid-19, Ranieri Guerra dice la sua. Per il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità, si tratta di “raccomandazioni pensate per Paesi con poche risorse” ed è dunque “preferibile escludere ogni rischio” facendo i consueti due tamponi. Al Corriere della Sera spiega il suo punto di vista sulla questione.

«Sono raccomandazioni che sta ai governi applicare o no con provvedimenti specifici. Non sono vincolanti, non c’è obbligo. Anche l’Italia ne farà una valutazione e deciderà come utilizzarle. Se opterà per il mantenimento del doppio tampone negativo, come unico criterio necessario per interrompere l’isolamento di un paziente, avrà scelto la strada della prudenza».

Le nuove linee guida consentono ai pazienti sintomatici di essere «liberati» dopo 10 giorni dall’inizio dei sintomi più altri 3 senza sintomi; per quelli asintomatici il via libera è 10 giorni dopo la diagnosi di positività, senza necessità del doppio tampone negativo.

«L’uso del doppio tampone è la regola d’oro perché esclude ogni rischio. Affidarsi al solo criterio clinico, vale a dire basarsi sulla mancanza di sintomi per un certo numero di giorni comporta rischi bassi che però non si possono escludere tanto che le linee guida parlano di improbabilità. È su questo che i singoli governi devono riflettere».

Guerra ribadisce che la nuova “trovata” dell’Oms altro non è che “un’alternativa pensata soprattutto per i sistemi sanitari che hanno difficoltà ad applicare le iniziali raccomandazioni sul doppio tampone negativo”. E l’Italia, invece, che dovrebbe fare?

«È un Paese che i doppi tamponi può permetterseli e riesce a farli».

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