Lo studio: Covid-19 ha una mutazione (G614) che infetta ancora di più le persone
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Lo studio: Covid-19 ha una mutazione (G614) che infetta ancora di più le persone

E' quanto è emerso dallo studio condotto da un team internazionale di ricerca, pubblicato sul giornale Cell. La mutazione ha sostituito la prima versione diffusa in Europa e negli Stati Uniti,

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3 Luglio 2020 - 13.35


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Il partito del tutto è finito dovrà ora confrontarsi con un nuovo studio che è stato ‘benedetto’ anche da Fauci.
 Il ceppo di coronavirus prevalente oggi nel mondo, diverso da quello apparso nella città cinese di Wuhan, infetta di più le persone, ma non sembra aggravarne le condizioni di salute. E’ quanto è emerso dallo studio condotto da un team internazionale di ricerca, pubblicato sul giornale Cell.
I ricercatori hanno chiamato la nuova mutazione G614 e hanno dimostrato che ha quasi completamente sostituito la prima versione diffusa in Europa e negli Stati Uniti, chiamata D614.

“Ora è la forma dominante che infetta le persone – ha detto alla Cnn uno degli scienziati del team, Erica Ollmann Saphire – questo è ora il virus”.
Interpellato a riguardo dalla rivista Jama, il virologo americano Anthony Fauci, non coinvolto nello studio, ha commentato: “Penso che i dati dimostrino che esiste una singola mutazione che rende effettivamente il virus in grado di replicarsi meglio e forse avere elevate cariche virali”.

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