Burioni: "Non esiste l'immunità di gregge, servirà il vaccino"
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Burioni: "Non esiste l'immunità di gregge, servirà il vaccino"

Su MedicalFacts, il virologo cita uno studio pubblicato su Lancet che indica come il raggiungimento dell’immunità di gregge attraverso la diffusione naturale di SARS-CoV-2 non sia percorribile

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10 Luglio 2020 - 17.10


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“L’immunità di gregge è impossibile tramite infezione naturale: per raggiungerla bisognerà attendere il vaccino”. A scriverlo è il virologo Roberto Burioni sul sito di divulgazione scientifica MedicalFacts, da lui fondato.

“Come per tutte le altre infezioni per l’immunità di gregge ci vuole il vaccino. Nel frattempo – senza paura e senza panico – continuiamo a vivere la nostra vita di sempre con qualche precauzione in più”.

E prosegue spiegando: 

La grandissima parte della popolazione (sopra l’80%) non è entrata in contatto con il virus, anche nelle zone dove il virus ha avuto una intensa circolazione. Questo è accaduto anche nelle nazioni – come la Svezia – dove non c’è stato un lockdown particolarmente severo.

Il virologo precisa poi che “ovviamente questi studi hanno limitazioni: misurano gli anticorpi e ancora non sappiamo che relazione ci sia tra la presenza degli anticorpi e la protezione e neppure siamo certi che tutti gli individui infettati abbiano poi sviluppato la sieropositività”. Roberto Burioni provvede a citare le parole di uno studio pubblicato sulla rivista Lancet:

“Considerando queste scoperte, qualunque proposta che speri di ottenere l’immunità di gregge attraverso l’infezione naturale non solo è inaccettabile dal punto di vista etico, ma pure destinata a non ottenere il risultato sperato. Con una gran parte della popolazione ancora suscettibile all’infezione, la circolazione del virus può ritornare velocemente a quella che caratterizzava l’inizio della pandemia se si abbandonano le misure di prevenzione”.

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