Zangrillo ferma le voci: "Io sindaco di Milano? Auspico ci resti Sala e me non interessa la politica"
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Zangrillo ferma le voci: "Io sindaco di Milano? Auspico ci resti Sala e me non interessa la politica"

Il prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele: "Milano deve ripartire al più presto con lui, da dove il coronavirus l'ha fermata. Io voglio fare il mio mestiere e lo ribadisco una volta per tutte".

Alberto Zangrillo
Alberto Zangrillo
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11 Luglio 2020 - 13.09


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Lui ci scherza su. Anche perché il suo ruolo passato di medico personale di Silvio Berlusconi nonché professore del San Raffaele, che non è un luogo considerato esattamente in mano agli estremisti aveva provocato qualche voce.
“Chiudiamola qui per sempre e un volta per tutte con Zangrillo in politica. E’ più facile che Gramellini assuma il mio ruolo al San Raffaele che io diventi sindaco di Milano”.

A satira risponde con una battuta Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, facendo riferimento alla rubrica del giornalista Massimo Gramellini in cui si ironizza immaginando ‘un’epidemia’ di esperti in politica.

“Anzi – dichiara il primario – auspico che Giuseppe Sala”, attuale primo cittadino di Milano, “continui a restare dov’è. Milano deve ripartire al più presto con lui, da dove il coronavirus l’ha fermata. Riavvolgiamo il nastro con lui. Io, invece, voglio continuare a fare il mio mestiere e lo ribadisco una volta per tutte. A me la politica non interessa”.

 

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