Ricciardi: "Negli Usa il Covid è fuori controllo, chiudere i voli con alcuni dei loro stati"
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Ricciardi: "Negli Usa il Covid è fuori controllo, chiudere i voli con alcuni dei loro stati"

Il professore di Igiene all'Università Cattolica di Roma e consulente del ministro Speranza: "Dobbiamo difenderci dai paesi che fanno poco o nulla per frenare il virus''

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi
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15 Luglio 2020 - 19.07


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Parole nette e poco diplomatiche: “A febbraio avevamo chiuso solo i voli diretti. Oggi blocchiamo anche chi viene da un paese a rischio con un volo indiretto. Abbiamo poi l’obbligo di quarantena per gli arrivi da fuori Schengen. Eppure sembra non bastare”.
Lo ha detto intervistato da Repubblica, Walter Ricciardi, professore di Igiene all’Università Cattolica di Roma econsulente del ministro Speranza.

”Dovremmo chiudere i voli – osserva – con alcuni Stati degli Usa. Quel che avviene li è sconcertante. Il paese a cui tutti guardiamo per gli studi scientifici sul Covid è fuori controllo. Dobbiamo difenderci dai paesi che fanno poco o nulla per frenare il virus”.

E sui mezzi di trasporto in Italia ha affermato: ”I mezzi di trasporto sono un punto debole. Ho visto un’organizzazione buona sui treni ad alta velocità, stazioni incluse. Non c’è invece abbastanza attenzione sugli aerei, che spesso volano a pieno carico e non rispettano il distanziamento a check in, imbarco e sbarco”.

Sui vaccini contro l’influenza in autunno Ricciardi ha detto: ”il ministero della Salute ha emanato la sua circolare da più di un mese. Si prevede l’immunizzazione gratuita dai 60 anni, ma anche l’obbligo per operatori sanitari e lavoratori di pubblica utilità. Cosa facciano le singole Regioni per approvvigionarsi, però, io non lo so. Ognuna si muove per conto proprio”.

In merito al fatto che la curva dei contagi da noi abbia smesso di ridursi e che il gran numero di asintomatici indichi che c’è ancora un bel serbatoio di virus precisa: ”Il virus in Italia c’è, non dobbiamo illuderci che sia finito. In regioni come la Lombardia la circolazione è ancora piuttosto sostenuta. Gli screening, la ricerca attiva dei casi e il tracciamento ci permettono di tenere la situazione sotto controllo”.

Infine sul fatto che il caldo possa aiutare sottolinea: ”In parte. Stiamo fuori, teniamo le finestre aperte, temperatura e umidità alte rendono l’ambiente sfavorevole a tutti i virus respiratori. Ma stando vicini senza mascherina, il contagio avviene anche d’estate”.

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