Lo Spallanzani annuncia: "In primavera un vaccino anti-Covid tutto italiano"
Top

Lo Spallanzani annuncia: "In primavera un vaccino anti-Covid tutto italiano"

Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto nazionale malattie infettive: "Il 24 agosto somministreremo la prima dose a un nostro concittadino, e il 26 proseguiremo con altre due dosi"

L'istituto Spallanzani
L'istituto Spallanzani
Preroll

globalist Modifica articolo

19 Agosto 2020 - 10.12


ATF

Speriamo che tutto prosegua per il meglio: “Contiamo di avere in primavera la formula farmacologica commerciabile del vaccino tutto italiano”, per il quale l’Istituto Spallanzani di Roma si appresta a cominciare in questi giorni i test di Fase 1 sulla sicurezza.
A spiegarlo è stato Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, intervenendo a ‘Omnibus’ su La7.
“Noi – spiega – andremo probabilmente nei Paesi latinoamericani, pensiamo a Brasile e Messico, dove purtroppo vi sono tanti malati, per la fase 2 e 3”. Intanto, ricorda, “lunedì mattina, il 24 agosto, somministreremo la prima dose di vaccino a un nostro concittadino, e il 26 proseguiremo con altre due dosi. La prima fase è quella della sicurezza e verificheremo se il vaccino inoculato può dare qualche fastidio”.
Dopo, prosegue Vaia, “ci sarà la fase dell’immunogenicità: dovremo verificare se il vaccino dato ci darà la possibilità di fare anticorpi, che dovranno avere la capacità di essere neutralizzanti, cioè di bloccare il proliferarsi di questo virus e la malattia”. Infine, “ci sarà appunto la Fase 2 e 3 che noi pensiamo di sviluppare in Paesi esteri perché fortunatamente, al di là dei catastrofismi a buon mercato che si generano e che fanno solo male al popolo italiano e in particolare ai giovani, noi non abbiamo molti malati”, in questo momento.
“Basta guardare all’Europa – dice il direttore sanitario – Ieri a Fiumicino la maggioranza dei contagiati erano anche giovani italiani, ma provenienti da Spagna, Grecia, Malta, Paesi nei quali il virus è in fase di grande crescita”.
Tornando al vaccino “entro fine anno se continuiamo a essere bravi oltre che a correre veloci, perché la sola velocità a volte è nemica del bene, contiamo di chiudere questa fase e in primavera di avere la formula farmacologica commerciabile di un vaccino tutto italiano, sviluppato da un’azienda italiana”, testato “dallo Spallanzani, con volontari italiani. Il vaccino – conclude – è il punto esclamativo alla parola fine del coronavirus e in generale di tutte le malattie infettive”.

Native

Articoli correlati