Il virologo Pregliasco: "Siamo tornati sopra quota mille ma niente panico. Ecco perché"
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Il virologo Pregliasco: "Siamo tornati sopra quota mille ma niente panico. Ecco perché"

Il professore dell'università degli Studi di Milano: "Le terapie intensive non sono intasate e ci sono, per fortuna, pochissimi decessi".

Il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'università degli Studi di Milano
Il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'università degli Studi di Milano
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22 Agosto 2020 - 16.13


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Un dato preoccupante anche se, per fortuna, non accompagnato  da tanti morti e da tanti ricoveri, perché al momento le conseguenze del Covid-19 sono meno gravi rispetto a marzo. Per una serie di fattori.

“Abbiamo superato la soglia psicologica del 1000 nuovi contagi ma questo non deve creare panico. Stiamo controllando di più e in questo modo evitiamo che positivi asintomatici vadano in giro ad infettare inconsapevolmente. Le terapie intensive non sono intasate e ci sono, per fortuna, pochissimi decessi”.

Lo sottolinea il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco.
“Siamo, purtroppo, in linea con la situazione epidemiologica di altri Paesi vicini – aggiunge Pregliasco – Dobbiamo continuare ad essere ottimisti e ricordare sempre come oggi più che mai occorre avere buon senso e tenere la barra dritta sul rispetto delle misure e dei comportamenti che ci garantiscono la nostra sicurezza”.

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