L'Oms avverte: "Non sarà l'ultima pandemia e il mondo dovrà essere più pronto"
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L'Oms avverte: "Non sarà l'ultima pandemia e il mondo dovrà essere più pronto"

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa da Ginevra.

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7 Settembre 2020 - 17.50


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Questa pandemia “sta insegnando a tutti noi molte lezioni. Una è che la salute non è un bene di lusso per chi se lo può permettere, ma è una necessità e un diritto umano. Questa però non sarà l’ultima pandemia.

La storia ci insegna che i focolai e le pandemie sono un dato di fatto. Quando però arriverà la prossima pandemia, il mondo dovrà essere pronto, più pronto di quanto non fosse questa volta”.

Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa da Ginevra.

“Negli ultimi anni, molti Paesi hanno fatto enormi progressi in medicina, ma troppi hanno trascurato i loro sistemi sanitari pubblici, che sono la base per rispondere alle epidemie di malattie infettive”.

Dunque ora occorre cambiare marcia. “Parte dell’impegno di ogni paese – ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus – deve quindi essere quello di investire nella salute pubblica, come investimento in un futuro più sano e più sicuro”.

E se molti Paesi, incluso il Sudafrica, hanno registrato e stanno registrando dati migliori e sembrano aver messo il virus sotto controllo, “la pandemia non sarà alle spalle fino a quando non lo sarà in tutto il mondo”, ha aggiunto Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità, congratulandosi comunque con gli “operatori sanitari cinesi e la popolazione in Cina, che hanno lavorato senza sosta per porre il virus sotto controllo”.

 

 

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