Boccia dopo la risalita dei contagi: “Non escludo il blocco degli spostamenti tra regioni”
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Boccia dopo la risalita dei contagi: “Non escludo il blocco degli spostamenti tra regioni”

Il ministro degli affari regionali dopo l’aumento dei casi Covid: “Appena c`è una spia che si accende bisogna intervenire".

Il ministro Boccia
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9 Ottobre 2020 - 08.48


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I contagi crescono e se la curva non si abbasserà torneremo in una situazione antipatica: “Le limitazioni di spostamento tra le regioni non possono essere escluse, non si può escludere nulla in questo momento. Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c`è una spia che si accende bisogna intervenire”.

Così il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a “The Breakfast Club” su Radio Capital.

“La risalita dei contagi era prevedibile” dice il ministro Boccia. “Le terapie intensive sono state rafforzate. Questi sono numeri diversi rispetto a quelli di aprile, anche se il virus c`è e bisogna conviverci. Come governo non fissiamo nessuna asticella”.

E sui test rapidi: “Non è accettabile aspettare ore e ore per fare un tampone. Bisogna potenziare i servizi sanitari, stiamo lavorando sui test rapidi perché si possano fare ovunque”.

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