Burioni: "Il virus non è cambiato ma per fortuna siamo cambiati noi"
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Burioni: "Il virus non è cambiato ma per fortuna siamo cambiati noi"

Il virologo commenta l'attuale fase: "Nulla a che vedere con maggio quando il numero dei casi era immensamente sottostimato"

Burioni
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12 Ottobre 2020 - 10.27


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All’interno del programma radiofonico ‘Forrest’ su Radio1, il virologo dell’università San Raffaele di Milano, Roberto Burioni ha parlato dell’evoluzione del Covid: “La situazione attuale non ha nulla a che vedere con la situazione di maggio. Dobbiamo stare attenti, il virus non è diventato più buono, non è cambiato. Ma siamo cambiati noi. Quindi: mascherina e distanze, stiamo attenti. E devono fare la loro parte le autorità sanitarie, perché se poi c’è un sospetto non possiamo aspettare 6 giorni per avere il risultato di un tampone. Ci vuole un sistema diagnostico immediato”, sottolinea.

“I numeri dei positivi al Covid-19 che abbiamo, riferiti alla primavera, non hanno nulla a che fare con la realtà. In quel momento il numero dei casi è stato immensamente sottostimato e abbiamo avuto un momento di immensa difficoltà. Siamo stati la prima nazione occidentale ad essere investita dall’epidemia. Penso sia motivo di orgoglio per tutti – commenta il virologo – che in tutto il mondo ci vengano riconosciuti la bravura, il rigore, l’impegno che abbiamo avuto nell’aver tolto la testa dalle fauci della morte”.

 

 

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