La sottosegretaria Zampa: "Ora dobbiamo fare in modo che il virus non torni a correre"
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La sottosegretaria Zampa: "Ora dobbiamo fare in modo che il virus non torni a correre"

L'esponente del governo con delega alla Salute: "Quadruplicato la capacità di testing rispetto a primai e il numero dei nuovi contagi va letto in percentuale".

Sandra Zampa
Sandra Zampa
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12 Ottobre 2020 - 07.43


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Ora è il momento della responsabilità: ”Era prevedibile che, essendo il virus esattamente vivo come quando l’abbiamo lasciato, ci saremmo ritrovati di fronte ad un aumento dei casi”.
Così Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.

“L’errore è di chi ha ritenuto di poter dire anzitempo che la questione era già risolta. Il governo – continua – non ha mai ritenuto né sostenuto che la questione fosse risolta, tant’è vero che non sono venute meno in estate le restrizioni. E’ evidente che più le persone si muovono in libertà più il rischio si alza. Inoltre, per la sua natura, questo virus si moltiplica in modo esponenziale. Dai 200 casi dell’estate, si è arrivati a superare 5.000, ora dobbiamo fare in modo che si fermi e non cominci a correre come in passato, da qui la decisione di stringere. Più controlli in estate? Qualcuno li avrà fatti e qualcuno no, non è che possiamo vivere con l’esercito schierato in ogni luogo, fortunatamente non siamo in Cina”.
Quanto ai tamponi, dice il sottosegretario alla Salute, “abbiamo quadruplicato la capacità di testing rispetto ai mesi scorsi e il numero dei nuovi contagi va rapportato al numero enormemente più alto dei tamponi, va letto in percentuale. Ora entreranno a regime anche i test rapidi”.
Mentre sulle terapie intensive, Zampa sottolinea come “in alcune regioni siano stati creati nuovi posti di terapia intensiva, in altre regioni non si è adeguato il piano. Credo sarebbe giusto indicare ai cittadini quali sono le regioni che non si sono adeguate e intanto esortare quelle regioni ad adeguarsi”.

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