Da qualche giorno rimbalza l’ipotesi che il vaccino possa essere disponibile già entro la fine dell’anno, più verosimilmente nei primi mesi del 2021. Ma, naturalmente, non sarà immediatamete somministrabile a tutti. Ci sono delle priorità, come ha ricordato Soumya Swaminathan, ricercatrice capo presso l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
“Ci saranno molte indicazioni, ma penso che una persona media, un giovane sano potrebbe dover aspettare fino al 2022 per ottenere un vaccino”, ha detto Swaminathan ribandendo come l’assuluta precedenza “la avranno gli operatori sanitari e in prima linea, fra i quali va comunque definito chi è più a rischio, poi gli anziani e così via”.
Oggi a Bruxelles sarà presentata la strategia della Commissione Ue.
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