Dopo mesi di riduzionismo (non suo ma di altri esperti presi ad esempio da Sgarbi e dai sovranisti) ora sono pochi quelli che dicono che il Covid sia morto o sia un’influenza di poco conto.
“La situazione epidemiologica deve spingere a prendere alcune decisioni. Sicuramente occorre stringere su alcune misure: intervenire subito sui trasporti, rendere lo smartworking obbligatorio, far mettere sempre mascherine in classe fin dalle scuole medie. Occorre poi l’obbligo di massimo sei persone al tavolo anche nei ristoranti, non vedo perché debba valere solo per le abitazioni private. E poi bisogna che ci siano controlli serrati nel far rispettare le misure”.
Lo ha detto l’immunologa Antonella Viola, ordinaria di Patologia generale del Dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova.
“Se proprio dovessimo agire anche sulla scuola, tornando alla didattica a distanza, opterei per gli ultimi due anni superiori. Infine, l’università: qui le lezioni si possono benissimo tenere con la metodica a distanza”, aggiunge l’immunologa.
Sul ‘boom’ di contagi dell’ultima settimana “non sono sorpresa dall’accelerazione”, avverte Viola. “La curva dei contagi sta salendo in maniera esponenziale come fanno le infezioni, ora dobbiamo tenerla piatta senza danneggiare le attività commerciali e senza dover ricorrere ad un lockdown generalizzato”, conclude.
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