Cautela ma zenza sottovalutare i rischi: “Tutto è possibile, e il 95% delle malattie infettive ci arriva dagli animali, attraverso mutazioni. Ma per poter dire che ceppi di coronavirus dai visoni, mutati, abbiano infettato l’uomo occorre isolare la sequenza genetica e confrontarla con quella degli animali e dell’uomo. Solo così si può individuare la mutazione”.
Parola di Massimo Ciccozzi responsabile dell’Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus BioMedico.
“Al momento non è stato pubblicato un lavoro che dimostri questo fenomeno”, una sorta di doppio salto: dall’uomo al visone e poi dal visone all’uomo, rileva Ciccozzi.
“Quando parliamo di mutazioni – avverte l’esperto, che ha pubblicato numerosi lavori sulla genetica di Sars-Cov-2 – dobbiamo avere a disposizione e confrontare le sequenze di Rna”. Cautela, dunque, almeno fino alla pubblicazione di uno studio.