Gli esperti concordi: "L'indice Rt comincia a scendere, le misure funzionano"
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Gli esperti concordi: "L'indice Rt comincia a scendere, le misure funzionano"

Da Locatelli, Brusafetto e Rezza segnali di speranza: "Da quattro giorni c'è un rallentamento della pressione sulle terapie intensive".

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14 Novembre 2020 - 11.31


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Buoni segnali e speriamo che sia l’inizio di una discesa e di un recupero della normalità: “Iniziamo a vedere un “effetto delle misure intraprese con i vari Dpcm: c’è una iniziale, ma chiara decelerazione della curva dei contagi”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, spiegando che da quattro giorni c’è un rallentamento della pressione sulle terapie intensive. Cresce l’età mediana delle persone che hanno contratto il virus. Intanto nel mondo superata la soglia degli 1,3 milioni di morti.
Brusaferro: “Bisogna rafforzare le misure in base al contesto regionale”
“Bisogna mantenere una consapevolezza del rischio che è alto in tutte le regioni. L’Rt ha avuto una flessione e la maggior parte delle Regioni sono in scenario 3, ma altre in scenario 4. Da qui l’appello a rafforzare le misure in atto in base al contesto regionale”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
Rezza: “Tendenza alla diminuzione dell’Rt, ma serve cautela”
“Abbiamo apparentemente una tendenza alla diminuzione dell’indice Rt e questo sta a significare che c’è una tendenza alla diminuzione della trasmissione dell’infezione nel Paese. Tale tendenza se confermata nelle prossime settimane potrebbe essere conseguenza dei provvedimenti adottati. C’è però un aumento dei ricoveri perché i dati fanno riferimento alla scorsa settimana”. Lo ha detto il Gianni Rezza.
 

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