Questa volta non si deve mollare e non si possono fare gli errori dell’estate: “Negli ultimi giorni il numero dei casi comincia ad appiattirsi e questo indica il rallentamento dell’incidenza”.
Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia.
Poi parole che lasciano sperare: “La probabilità di saturazione dei posti letto, anche quelli attivabili, a 30 giorni, si è un po’ allontanata . Ciò vale sia per area medica sia per terapia intensiva”.
Mantenere alta l’attenzione
”Noi abbiamo delle indicazioni di” un indice di contagio “Rt che sta decrescendo. Sappiamo che l’Rt segue a distanza di qualche giorno e stiamo vedendo adesso una situazione un po’ stabile, seppur con piccole fluttuazioni quotidiane. Dobbiamo guardarla con grande attenzione. Fino a quando questo tipo di indicatore non mostra chiari segni di decrescita e non va sotto una certa soglia, o una soglia che permetta il tracciamento sistematico” dei contagi, “diventa difficile ipotizzare un rilassamento di misure”.
A puntualizzarlo è stato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro.
“Dobbiamo guardare con attenzione” alla situazione, ha sottolineato Brusaferro, “per capire proprio se poi decresce, se comincia una decrescita rapida, perché è importante anche la rapidità della decrescita, ha un riverbero importantissimo sul carico assistenziale. Dobbiamo monitorare e mantenere alta l’attenzione, continuare con la consapevolezza dei comportamenti e vedere nei prossimi giorni come va, auspicando che la curva cominci a decrescere”.
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