L'accusa di Galli: "Molti dei 12 mila morti del dopo lockdown si potevano evitare con la responsabilità"
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L'accusa di Galli: "Molti dei 12 mila morti del dopo lockdown si potevano evitare con la responsabilità"

Il direttore di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: "Evitare di fare a Natale quello che abbiamo fatto a Ferragosto. Mi auguro che la lezione pesante estiva sia stata imparata"

Massimo Galli
Massimo Galli
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21 Novembre 2020 - 09.40


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Lui è sempre stato un rigorista. Ma non perché sia cattivo ma perché i virus non seguono le ordinanze comunali o regionali o i Dpcm: ho giurato a me stesso che avrei parlato del Natale solo per fare gli auguri ai parenti, perché credo che sia compito di qualcun altro metterci la faccia da questo punto di vista. Una cosa è certa. Non possiamo aspettarci di far finta che non sia accaduto nulla: dobbiamo evitare di fare a Natale quello che abbiamo fatto a Ferragosto. Mi auguro che la lezione pesante estiva sia stata imparata”.
Lo ha detto il direttore di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli intervistato a Rtl 102.5 all’interno di ‘Non Stop News’.
“Dalla fine del lockdown a oggi 12mila morti causati dal virus, gran parte di questi morti poteva essere evitata con comportamenti responsabili – ha spiegato Galli – ma anche con indicazioni responsabili da parte delle autorità. Non ci si possono palleggiare responsabilità. Non cerchiamo sconti. Il Natale responsabile è un natale che deve evitare di infettare i nostri nonni”.
Poi, parlando del vaccino, ha aggiunto: ”Credo che potrò iniziare una sperimentazione molto presto su uno dei vaccini anti Covid presso il mio centro (Sacco). Credo che se scoprirò che il ruolo di principal investigator e di responsabile non è in conflitto con quello di volontario sarò tra i primi a fare questa vaccinazione. La posizione di Crisanti, che ha tutta la mia stima, è stata travisata. Era seccato di continuare a vedere annunci sui media sul vaccino e non dati concreti”.
”La nota di ottimismo che mi sento di dare arriva dal vaccino – ha concluso Galli -. Siamo tutti un po’ indispettiti dalla politica degli annunci. Continuiamo a vedere una gara a chi ha il vaccino migliore. Se questa fosse una gara nei fatti e non solo negli annunci sarebbe una bellissima cosa”.

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