Medici e infermieri erano osannato e adesso sono odiati o quantomeno mal sopportati. Ora con oltre 5 mila morti nell’ultima settimana c’è chi invece di come rispettare le regole pensa ai veglioni e ai cenoni.
“Vedo grande preoccupazione per il pranzo di Natale. Preoccupatevi di non farlo in ospedale o peggio di non farli mai più, i pranzi”.
Questo il monito di Elena Pagliarini, infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Cremona, diventata simbolo della lotta alla pandemia quando, nella prima ondata, venne ritratta esausta davanti al computer. Mentre si discute di messa di mezzanotte, di pranzi e cenoni, con il dibattito sul Natale aperto in tutta Italia, Pagliarini ha voluto lanciare un avvertimento chiaro.
L’infermiera, premiata per il suo impegno anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non usa mezzi termini nel suo monito su Facebook: “Sono molto preoccupata: non vorrei ritrovami per la terza volta a rivedere le stesse scene. Anch’io ho una famiglia con la quale vorrei stare, ma non lo farò, non quest’anno. Il Natale lo trascorrerò in corsia”.
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