L'infettivologo Galli: "Non si è ancora capito che il Covid è un virus subdolo con cui non si tratta"
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L'infettivologo Galli: "Non si è ancora capito che il Covid è un virus subdolo con cui non si tratta"

Il direttore delle malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano: "Temo che su tutta questa vicenda si sia ancora molto lontani dall’aver acquisito una robusta comprensione di quella che è la sua realtà"

Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano
Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano
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3 Dicembre 2020 - 21.42


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Se gli italiani hanno dato senso di poca responsabilità? Io non ho voglia di prendermela con loro. Però, non si è ancora capito che il Covid è maledettamente subdolo, un virus con cui non puoi entrare in trattative“.
Lo ha detto il professor Massimo Galli, direttore del Reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.
“Per definizione è una malattia infettiva data da un virus invisibile: la vedi quando ce l’hai, la vedi quando ce l’ha qualcuno dei tuoi cari – ha aggiunto il professore – Sono anche così amareggiato, stanco di dover consolare l’inconsolabile, cioè quelle persone che sanno di aver portato l’infezione a casa, a genitori o nonni che magari sono andati all’altro mondo. Temo che su tutta questa vicenda si sia ancora molto lontani dall’aver acquisito una robusta comprensione di quella che è la sua realtà, del fatto che comunque con il virus non c’è trattativa“, ha concluso Galli.

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