Burioni sulle reazioni allergiche: "Effetti indesiderati non pregiudicano la vaccinazione di massa"
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Burioni sulle reazioni allergiche: "Effetti indesiderati non pregiudicano la vaccinazione di massa"

Il virologo del San Raffaele di Milano, Roberto Burioni su quanto accaduto nel Regno Unito dove due persone a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer-BionTech hanno riscontrato reazioni allergiche

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10 Dicembre 2020 - 14.30


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Parole che vogliono rassicurare: “Effetti indesiderati di questo tipo non sono preoccupanti e non pregiudicano in alcun modo la vaccinazione di massa. Tuttavia, non dimentichiamo che l’unico modo per proteggere quelli che non si potranno vaccinare sarà l’immunità di gregge”. 
Così il virologo dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Roberto Burioni, commenta quanto accaduto nel Regno Unito dove due persone a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer-BionTech hanno riscontrato reazioni allergiche simili a quelle di cui avevano già sofferto in passato.
“In Regno Unito sono iniziate le vaccinazioni in massa e ci sono stati i primi due eventi avversi – ricostruisce il virologo sul sito ‘MedicalFacts’ da lui fondato – Non ci sono report ufficiali, quindi mi baso su quello che è apparso sulla stampa. A quanto si legge, in due infermieri si sono verificate reazioni anafilattoidi: sono piuttosto pericolose se non vengono curate prontamente, ma se trattate come si deve non portano a danni permanenti, risolvendosi in brevissimo tempo. Non sapendo quante persone sono state vaccinate ieri (se qualcuno trova questo dato per cortesia me lo mandi, io non ci sono riuscito), non possiamo trarre troppe conclusioni: ma siccome non credo che ne abbiano vaccinate milioni, possiamo dire che queste reazioni sono state più frequenti di quanto non accada per gli altri vaccini”.
Secondo Burioni, “l’elemento estremamente interessante è che si trattava di soggetti che avevano già in passato sofferto di gravissimi episodi di questo tipo, tanto che si portavano dietro una siringa per l’iniezione rapida di adrenalina. Ritengo piuttosto improbabile (ma è una mia opinione personale non suffragata da alcun dato, quindi prendetela con le molle) che si sia trattato di un evento anafilattico scatenato da uno dei componenti del vaccino. Potrebbe essere che, in queste persone che hanno gravi allergie, il vaccino riesca a suscitare questa reazione avversa. In ogni caso, giustamente, si è deciso di non vaccinare chi ha avuto in passato gravi reazioni allergiche; sarà necessario comunque avere particolare attenzione nei confronti delle persone con allergie (pur vaccinandole), tenendosi pronti per contrastare prontamente eventuali reazioni avverse, per cui la raccomandazione di somministrare il vaccino in ambiente medico e controllato rimane validissima”.

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