Diciamo le cose come stanno: “Siamo ancora sopra la soglia critica per l’occupazione dei posti in terapia intensiva e di area medica”.
Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel corso della conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica del Covid-19.
E infatti lo sanno tutti meno le corporazioni che rompono le scatole per ogni cosa:
“Le regioni che avevano incidenze” di Covid-19 “più elevate e sono state sottoposte a misure più restrittive, in base ai numeri, stanno meglio rispetto ad altre. La situazione italiana mostra chiaramente un meccanismo: quando allentiamo le misure i casi vanno su, quando le restringiamo riusciamo nel giro di qualche settimana a ottenere risultati in termini di riduzione di positivi e casi”.
Ha “aggiunto Rezza.
“Purtroppo balza agli occhi il dato del Veneto che sta ancora sopra i 3mila test positivi a Sars-Cov-2 – ha spiegato Rezza – mentre la Lombardia va meglio rispetto alle scorse settimane. E’ pur vero che si fanno numerosi test in Veneto però la percentuale di positività è alta: siamo a circa 3.300 positivi a fronte di circa 17mila test eseguiti, quindi 18%, un dato molto elevato. La Campania invece mostra stavolta un netto miglioramento rispetto a un mese fa, anche il Piemonte è migliorato”.
In sostanza, ha evidenziato Rezza, “dove avevamo incidenze molto elevate e sono state prese le misure della zona rossa prima e dopo un certo stazionamento in zona arancione, questi interventi hanno funzionato molto. Vediamo invece delle regioni che stavano in zona gialla incrementare l’incidenza di infezioni. Mentre quelle che sono state in zona rossa e poi arancione si trovano con numeri anche più bassi. La ricerca di un equilibrio non è sempre facile da ottenere, ma è importante cercare questo equilibrio fra misure, incidenza e conseguenze che si ottengono. Purtroppo resta il dato dei nuovi ingressi in terapia intensiva e decessi ancora molto elevato. Siamo sopra la soglia critica per occupazione dei posti letto in terapia intensiva e sopra la soglia critica anche per l’occupazione dei posti in area medica”, ha concluso.
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