Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, come anche già Roberto Burioni ieri, ha definito il ritardo dei vaccini Pfizer-BioNTech e la mancanza di spiegazioni da parte delle aziende “molto molto grave”.
“Evidentemente” ha continuato la direttrice, “avranno avuto un grossissimo problema, o almeno mi auguro che non si tratti di altre scelte”.
Dopo avere auspicato ieri “che si facciano valere i nostri diritti contrattuali”, oggi la scienziata accoglie con favore quanto annunciato da Governo, Regioni e struttura commissariale: “Anche se l’argomento non è certo di mia pertinenza – premette – da cittadino e da medico condivido assolutamente un’azione legale contro chi ci sta evidentemente facendo ritardare un progetto sanitario di tale portata”
Relativamente al rischio che ‘salti’ la somministrazione di 54mila seconde dosi di vaccino per altrettanti italiani che hanno già ricevuto la prima – dato emerso da tabelle elaborate da Arcuri, che l’Adnkronos Salute ha potuto visionare – la microbiologa ritiene che “la nuova agenda vaccinale sarà riscritta in modo da non ‘sprecare’ le prime vaccinazioni”.
In ogni caso, la vicenda dimostra secondo Gismondo che “affidarsi esclusivamente a una o due aziende è estremamente pericoloso. Spero che l’Unione europea ne tragga le dovute considerazioni – conclude – e coinvolga immediatamente altre aziende nella fornitura dei vaccini” contro Sars-CoV-2.
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