L’Oms: “Dopo medici e vulnerabili, vaccinare nei paesi poveri o non si uscirà dal Covid”
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L’Oms: “Dopo medici e vulnerabili, vaccinare nei paesi poveri o non si uscirà dal Covid”

La portavoce dell’organizzazione mondiale della sanità: “Vogliamo una distribuzione equa, è moralmente ed economicamente giusto”

Vaccino nei paesi poveri
Vaccino nei paesi poveri
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30 Gennaio 2021 - 15.24


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Una proposta solidale verso i paesi più poveri, quella suggerita dall’Oms, che ha esortato gli Stati membri a sospendere le vaccinazioni contro il coronavirus dopo aver finito di immunizzare i loro operatori sanitari e i gruppi vulnerabili, per garantire una distribuzione “equa” delle dosi in tutto il mondo. 

La portavoce dell’Oms Margaret Harris ha detto che era “moralmente” ed “economicamente” la cosa giusta da fare.

“Chiediamo ai paesi, una volta che hanno (immunizzato) questi gruppi, di assicurarsi che l’offerta a cui hanno accesso sia fornita anche ad altri”, ha detto. 

La portavoce ha specificato che la misura è la cosa giusta da fare non solo moralmente ma anche economicamente. 

“Ci sono state una serie di analisi molto interessanti che dimostrano che vaccinare solo il proprio paese e poi sedersi lì e dire ‘stiamo bene’ non funzionerà economicamente. Quella frase “nessun uomo è un’isola” vale anche dal punto di vista economico”, ha spiegato la portavoce dell’Oms, “Noi nel mondo siamo connessi e se non riusciamo a far funzionare di nuovo tutte le società in modo efficiente, ogni società sarà finanziariamente influenzata”, ha aggiunto.

Alcuni studi suggeriscono che gli 84 paesi più poveri del mondo non raggiungeranno l’immunizzazione di massa dal coronavirus almeno fino al 2024 e alcuni potrebbero non arrivarci mai, a causa della mancanza di dosi di vaccino.

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