Pfizer e AstraZeneca promettono all'Ue dosi aggiuntive e l'Ema dà una buona notizia...
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Pfizer e AstraZeneca promettono all'Ue dosi aggiuntive e l'Ema dà una buona notizia...

Secondo Afp, BioNTech ha annunciato fino a 75 milioni di dosi in più nel 2° trimestre. Genazzani (Ema): "Avremo 5 vaccini prima di Pasqua"

Vaccino anti Covid
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1 Febbraio 2021 - 09.59


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BioNTech ha annunciato un’accelerazione delle consegne all’Unione Europea del vaccino contro Covid-19 sviluppato con l’americana Pfizer, promettendo fino a 75 milioni di dosi aggiuntive nel secondo trimestre. I due partner prevedono di “aumentare le consegne dalla settimana del 15 febbraio” e fornire “la quantità di dosi a cui ci siamo impegnati nel primo trimestre” nonché “fino a 75 milioni di dosi aggiuntive all’Unione Europea nel secondo trimestre “nell’ambito dei contratti esistenti, ha spiegato Sierk Poetting, chief financial officer, in una dichiarazione inoltrata ad Afp.

Buone notizie anche sul fronte AstraZeneca. L’Ue, infatti, afferma che la casa farmaceutica britannica ha accettato di fornire 9 milioni di dosi aggiuntive al blocco dei 27 durante il primo trimestre. L’annuncio è arrivato dopo un incontro virtuale domenica tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e sette case farmaceutiche produttrici di vaccini. Anche Berlino oggi discuterà della situazione vaccini in un vertice a cui parteciperanno esponenti dell’esecutivo, governatori dei Länder e responsabili delle aziende produttrici.

“Prima di Pasqua potremmo avere cinque vaccini in totale. Due sono quelli già arrivati, poi abbiamo AstraZeneca e sono stati presentati da parte di J&J i dati del suo vaccino efficace dopo una dose, poi c’è Novavax che è particolarmente avanti”. Lo ha sottolineato Armando Genazzani, rappresentante italiano al Chmp (Committee for medical products for humans use) di Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ospite di SkyTg24.

“I vaccini contro il Covid sono stati immaginati per il virus senza varianti, c’è un riconoscimento degli anticorpi che si vengono a creare con l’immunizzazione leggermente inferiore per queste varianti ma rimangono efficaci – ha aggiunto – Certamente adesso con entrambe queste tecnologie che sono state sviluppate, sia quella a mRna che quella con adenovirus, le aziende sono in grado di correggere in corsa i vaccini per renderli efficace anche contro le varianti. Per un po’ di tempo dovremmo rincorrere il virus”.

 
 
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