Nuove speranze da Johnson&Johnson: "Immunità con una sola dose. Arriva entro l'estate"
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Nuove speranze da Johnson&Johnson: "Immunità con una sola dose. Arriva entro l'estate"

La previsione di Massimo Scaccabarozzi, presidente e Ad di Janssen Italia, gruppo Johnson & Johnson, e presidente di Farmindustria, in un’intervista al Corriere

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10 Febbraio 2021 - 09.55


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“Gli impianti non si improvvisano. In ogni caso non ne varrebbe la pena, visto che presto la produzione mondiale di vaccini andrà a regime con gli impianti esistenti”. Il tempo “dipende dai vari piani industriali. Ma direi entro il 2021, ottimisticamente entro l’estate”. E’ la previsione di Massimo Scaccabarozzi, presidente e Ad di Janssen Italia, gruppo Johnson & Johnson, e presidente di Farmindustria, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.

In Italia, ha ricordato il presidente degli industriali del farmaco, possiamo produrre i vaccini antinfluenzali, “ma i bioreattori non sono compatibili per il Covid”. Nel nostro Paese “in base alla ricerca che abbiamo fatto a monte, l’impianto di Anagni può fare la finitura e l’infialamento dei vaccini. Al momento ci sono un paio di aziende che potrebbero fare lo stesso e qualcun’altra, come la Fidia, che si è proposta”.
Riguardo alle critiche sui ritardi e sulla gestione dei vaccini Scaccabarozi ricorda che “le aziende sono riuscite nel giro di un anno a trovare più vaccini, e scusate se è poco. Riconosciamolo. Se il nostro sistema sanitario avesse avuto subito 50 milioni di dosi e le avesse volute distribuire in 30 giorni, avrebbe saputo inoculare un milione e 660 mila dosi in un giorno? Allora noi facciamo i vaccini, ma poi servono le siringhe, gli stoccatori, l’anagrafe vaccinale…”. Mentre in merito al ritmo di vaccinazioni “fino a una settimana fa era stato utilizzato il 70% del prodotto disponibile. Ora che le consegne ripartiranno, e ripartiranno, dobbiamo arrivare al 90%”.

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