Bisogna stare attenti e non abbassare la guardia: secondo la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, le Regioni classificate a rischio alto per l’elevato numero di contagi diventano 5 (Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria). Aumenta inoltre il numero delle Regioni e delle province autonome che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva sopra la soglia critica: 8 contro le 5 della settimana precedente. Dati che “impongono misure restrittive” e va ridotta la mobilità delle persone.
Rt nazionale a 0,99, sopra l’1 in cinque Regioni – Rispetto alla diffusione del Covid in Italia, l’indice Rt nazionale resta stabile, come la settimana precedente, a 0,99. La forbice va dallo 0,93 e 1,03. Tuttavia sono 10 le Regioni dove il dato è superiore a 1, e tra queste una (la Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile quindi con uno scenario di tipo 3. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
L’età media dei casi a 44 anni, sale l’incidenza del contagio – E’ diminuita a 44 anni l’età media dei casi di Covid diagnosticati, sempre secondo la bozza, e accelera l’incidenza a livello nazionale sulla popolazione rispetto alla settimana precedente: 145,15 ogni 100mila abitanti contro i 135,46. L’incidenza nazionale nella settimana del monitoraggio si allontana quindi dai livelli (50 per 100mila abitanti) che permetterebbero il ritorno sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e il tracciamento dei loro contatti.
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