Il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma Francesco Zaia apre alla possibilità di ricevere vaccini che provengano al di fuori dei mercati europei, sottolinenando come questo sia uno strumento fondamentale per guarire, che sia russo, cinese o americano.
“La riduzione della contagiosità nella popolazione over 80 e nel personale sanitario, ci dice una cosa inequivocabile: il vaccino è strumento indispensabile e strategico per uscire dalla pandemia, insieme alle terapie innovative come gli anticorpi monoclonali”.
“Cosa dobbiamo fare? Senza distrazioni, andare dritti all’obiettivo – ha aggiunto – approvvigionarsi di più dosi possibili di vaccino, far rispettare i contratti in sede europea con le aziende farmaceutiche. In una fase di emergenza, superare il brevetto e concedere ad esempio alle industrie italiane di poter produrre tanti vaccini”.
Vaia aggiunge di dover “superare la logica geopolitica. Se un vaccino è sicuro ed efficace noi dobbiamo acquisirlo, indipendentemente se si tratta di un’azienda europea o meno. Lavorando così ne usciremo, diversamente si allungheranno di moltissimo i tempi”, ha concluso.
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