Finalmente è stata emanata la circolare del ministero della Salute firmata dal direttore generale della prevenzione Gianni Rezza, ed è stata pubblicata.
Il vaccino potrà quindi essere somministrato da subito a tutti i soggetti sopra i 18 anni, a eccezione dei pazienti identificati “come estremamente vulnerabili in ragione di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologia concomitante che aumenti considerevolmente il rischio di sviluppare forme fatali di COVID-19”. La decisione fa seguito a un parere favorevole del Consiglio Superiore di Sanità.
“Ulteriori evidenze scientifiche resesi disponibili – si legge nella circolare ministeriale – non solo confermano il profilo di sicurezza favorevole relativo al vaccino in oggetto, ma indicano che, anche nei soggetti di età superiore ai 65 anni, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d’indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da SARS-CoV-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di COVID-19”.
“Sulle basi di tali considerazioni – prosegue la cricolare – anche in una prospettiva di sanità pubblica connotata da limitata disponibilità di dosi vaccinali e alla luce della necessità di conferire protezione a fasce di soggetti più esposti al rischio di sviluppare patologia grave o addirittura forme fatali di COVID-19, il gruppo di lavoro su SARS-CoV-2 del Consiglio Superiore di Sanità ha espresso parere favorevole a che il vaccino AstraZeneca possa essere somministrato anche ai soggetti di età superiore ai 65 anni”.
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