Il vaccino Sputnik V sarà prodotto in Italia da luglio: è la prima nazione in Ue
Top

Il vaccino Sputnik V sarà prodotto in Italia da luglio: è la prima nazione in Ue

La Camera di Commercio Italo-Russa annuncia: "Firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società Adienne Pharma&Biotech"

Il vaccino Sputnik
Il vaccino Sputnik
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Marzo 2021 - 13.42


ATF

Un altro vaccino a lungo richiesto, così come da tempo era necessaria una produzione delle dosi direttamente in Italia.

E’ questione di settimane l’arrivo in Italia di Sputnik V: la Camera di Commercio Italo-Russa ha infatti pubblicato una nota in cui annuncia che è stato “firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società Adienne Pharma&Biotech per la produzione in Italia del vaccino Sputnik V”.

“Nelle scorse ore l’amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund (Rdif), Kirill Dmitriev, ha confermato di aver raggiunto un accordo con l’azienda Adienne Pharma&Biotech per la produzione dello Sputnik V in Italia, siglando il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021″.

“Il processo produttivo innovativo” del vaccino russo Sputnik “aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all’Italia di controllare l’intero processo di produzione del preparato. Questo permetterà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno”.

Leggi anche:  I russi avanzano ancora nel Donetsk e conquistano Vuhledar: per Kiev è un momento critico

 “Catene di produzione” del vaccino russo contro il Covid-19, Sputnik V, “si stanno stabilendo in diversi Paesi contemporaneamente” compresa l’Italia, e questo “aiuterà a soddisfare in modo rapido le esigenze di un mercato in crescita”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda della stampa su ulteriori particolari relativi all’accordo per la produzione dello Sputnik in Italia. “Per quanto riguarda l’impostazione della produzione in Italia”, Peskov ha invitato i giornalisti a “contattare il Fondo russo per gli investimenti diretti, che si occupa di questo”.

“Sul fatto che si tratti di uno dei vaccini più popolari al mondo e, probabilmente, tra i più affidabili, nessuno ora può più avere dubbi”, ha concluso il portavoce.

 “La Camera di Commercio italo-Russa (Ccir), con lo scopo di contribuire allo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica, scientifica e culturale tra l’Italia e la Federazione Russa, già dal mese di ottobre 2020, con il supporto dell’Ambasciata Italiana a Mosca, ha promosso incontri tra imprese italiane ed europee con le controparti istituzionali russe per verificare le opportunità in termini di cooperazione relative alla produzione del vaccino russo Sputnik V in Italia”, si legge nella nota.

Leggi anche:  Il Cremlino dice che Putin è aperto alla possibilità di un incontro con Biden

“Gli incontri, promossi dalla Camera di Commercio italo-russa, hanno avuto lo scopo di identificare alcuni partner strategici in Italia per predisporre la produzione del vaccino Sputnik V sul territorio italiano utilizzando le conoscenze e le eccellenza italiane dell’industria italiana del farmaco per fronteggiare la crescente richiesta di dosi dei preparati vaccinali”.

Il Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa, Vincenzo Trani, ha confermato che “le imprese italiane sono strategiche, hanno capacità e competenze uniche nel panorama europeo e sono in grado di affrontare il mercato con flessibilità e rapidità”.

“L’accordo tra la Russia e la nostra impresa associata è il primo accordo con un partner europeo. Un accordo storico che mostra lo stato di salute dei rapporti tra i nostri due Paesi e sottolinea come le imprese italiane sanno vedere oltre le polemiche politiche”.

 

Native

Articoli correlati