I dubbi degli Usa su AstraZeneca: "Dati sull'efficacia sono vecchi e incompleti"
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I dubbi degli Usa su AstraZeneca: "Dati sull'efficacia sono vecchi e incompleti"

L'efficacia del 79% è messa in dubbio National Institute of Allergy and Infectious Diseases di Fauci. L'immunologa Viola: "Sarebbe un’altra pessima figura per questa azienda"

Vaccino AstraZeneca
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23 Marzo 2021 - 11.07


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Un’indiscrezione che se confermata potrebbe gettare altre ombre su AstraZeneca: la casa farmaceutica potrebbe aver “incluso informazioni obsolete” nei risultati della sperimentazione clinica del vaccino anti-Covid negli Stati Uniti, che potrebbero aver fornito “una visione incompleta dei dati di efficacia”.

E’ quanto sostiene il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), la principale agenzia statunitense sulle malattie infettive guidata da Anthony Fauci, diffusa dopo che la società farmaceutica anglosvedese ha pubblicato lo studio relativo alla fase tre della sperimentazione in America, che mostra una efficacia del 79% nella prevenzione dei casi asintomatici e del 100% nella prevenzione della malattia grave e del ricovero ospedaliero.

Nella dichiarazione Niaid fa riferimento al fatto che il Data and Safety Monitoring Board ha “espresso preoccupazione” riguardo ad alcune informazioni diffuse della società sui dati iniziali del trial. “Il Dsmb ha espresso preoccupazione per il fatto che Astrazeneca possa aver incluso informazioni superate del trial, che possano aver fornito una visione incompleta dei dati sull’efficacia – si legge nella dichiarazione – Chiediamo alla società di lavorare con il Dsmb per revisionare i dati sull’efficacia ed assicurare che vengano resi pubblici il più presto possibile dati sull’efficacia più accurati ed aggiornati”.

Sulla questione è intervenuta anche l’immunologa Antonella Viola: “Ieri avevamo riportato il comunicato ufficiale di AstraZeneca sullo studio in Usa, Cile e Perù, sottolineando che però prima di trarre conclusioni bisognava vedere i dati. Oggi i dati non li abbiamo, ma arriva una nota molto preoccupante dai colleghi degli Usa che hanno valutato lo studio: sostengono che l’annuncio dell’azienda sia stato inopportuno e basato su dati non analizzati nel modo corretto. E chiedono di rivedere i risultati con i dati giusti”, sottolinea, in un post su Facebook, riportando l’ennesima ‘doccia fredda’ sul vaccino AstraZeneca.

“Un’altra pessima figura per questa azienda, che in termini di comunicazione le ha sbagliate davvero tutte”, commenta Viola.

 

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