Ilaria Capua: "Per i vaccini serve garantire la catena del freddo"
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Ilaria Capua: "Per i vaccini serve garantire la catena del freddo"

La virologa ha scritto a The Lancet: "per arrivare alla copertura globale serve la termostabilità"

Ilaria Capua
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24 Marzo 2021 - 16.18


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La virologa e professoressa universitaria Ilaria Capua ha pubblicato una lettera alla prestigiosa rivista scientifica The Lancet nella quale ha affrontato un tema fondamentale per raggiungere l’immunità globale contro il Covid 19, la termostabilità dei vaccini.
La catena del freddo, utile per la conservazione dei vaccini, non permette una sua diffusione ampia, soprattutto in quei paesi a basso reddito pro capite; è compito della scienza dunque affrontare questa sfida improrogabile: “L’attuale campagna di vaccinazione contro Sars-CoV-2 presenta molte sfide, una delle quali è il mantenimento della catena del freddo per la distribuzione e lo stoccaggio dei vaccini disponibili che vanno conservati a temperature che oggi non permettono una consegna a domicilio o, idealmente, auto-somministrati.
Quindi per arrivare al vaccino universale, chiesto da molti Paesi, è necessario sviluppare la termostabilità dei vaccini anti-Covid”. Ha detto Ilaria Capua.
La virologa ha analizzato i motivi che hanno rallentato lo sviluppo di vaccini termostabili:
“I paesi ad alto reddito non erano realmente interessati e impegnati nello sviluppo di vaccini termostabili, perché non ci si aspettava che questa caratteristica diventasse un ostacolo così importante durante una pandemia.
La domanda reale per avere vaccini termostabili, sia in veterinaria che in medicina umana, proviene dai paesi a basso e medio reddito e, sebbene supportata anche dalle organizzazioni internazionali, non è mai stata considerata una prioritaria tale da diventare una delle caratteristiche ricercate da chi sviluppa i vaccini, dall’industria agli enti di finanziamento”.
“Forse investire nei bisogni globali, che includono le necessità delle persone più povere, avrebbe giovato all’intera umanità nell’affrontare la pandemia Covid-19.
Ora è il momento di ridefinire le priorità dei urgenti nello sviluppo dei vaccini che sono essenziali per sfruttare appieno il potere delle campagne di immunizzazione in diverse circostanze da quelle epidemiologiche, geografiche e logistiche”.

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