Ippolito (Spallanzani): "Solo con le vaccinazioni caleranno i morti, ci vorranno ancora settimane"
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Ippolito (Spallanzani): "Solo con le vaccinazioni caleranno i morti, ci vorranno ancora settimane"

Il direttore scientifico dello Spallanzani: "L'esperienza di questi mesi ci dice che la curva dei decessi segue con tre-quattro settimane di ritardo la curva dei casi positivi"

Giuseppe Ippolito
Giuseppe Ippolito
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25 Marzo 2021 - 17.19


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Il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, a una domanda sui tantissimi morti (551 solo martedì) di questi giorni, ha risposto che “solo quando avremo messo in sicurezza le fasce più a rischio della popolazione, vaccinando per primo chi ne ha veramente bisogno, la strada si metterà in discesa: ci vorrà ancora qualche settimana”. 
“Pesano probabilmente alcuni ritardi di notifica del fine settimana precedente, ma si tratta comunque di un dato al quale non voglio abituarmi. L’esperienza di questi mesi ci dice che la curva dei decessi segue con tre-quattro settimane di ritardo la curva dei casi positivi, con un rapporto di circa due decessi per ogni centinaio di casi. I ventimila casi medi di questi giorni ci dicono quindi che tra un mese noi potremmo avere ancora quattrocento morti di media al giorno” ha continuato Ippolito. 
La soluzione, secondo l’infettivologo del Cts, resta quella di vaccinare, “per primo chi ne ha veramente bisogno. In Italia le persone di età superiore ai 70 anni sono meno del 20% della popolazione complessiva, ma rappresentano poco meno del 90% dei decessi totali per Covid-19. La variante che tutti chiamano inglese, è diventata ormai dominante in gran parte del mondo proprio per la sua maggiore capacità di diffondersi. L’incremento dei casi è in gran parte dovuto a questa maggiore trasmissibilità, e purtroppo all’incremento dei casi segue dopo qualche settimana l’incremento dei decessi. La notizia buona però è che tutti i vaccini attualmente disponibili sono efficaci nei confronti di questa variante. Le altre hanno una rilevanza percentualmente inferiore nel nostro Paese, ma è necessario tenerle sotto attenta osservazione”. 

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