Dopo i ripetuti casi di focolai di Coronavirus nelle case di riposo (ma non solo) si stringono i tempi sulle nuove misure sui vaccini, a partire dall’obbligo per il personale sanitario che finora ha rifiutato l’immunizzazione e dal cosiddetto “scudo penale” per chi somministra le dosi.
Le nuove misure dovrebbero rientrare nel prossimo decreto Covid, allo studio del governo e sul quale è atteso il confronto in Consiglio dei ministri a inizio settimana.
L’obbligo sarebbe limitato al personale a diretto contatto con i pazienti ed è forte dell’ancoraggio giuridico delle pronunce della Consulta in materia.
Con lo “scudo” si intende tutelare dai processi chi somministra i vaccini, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.
C’è però il nodo dell’eventuale iscrizione nel registro degli indagati, da parte delle procure, come atto dovuto.