Lopalco sugli assembramenti: "Purtroppo i giovani sono stanchi dei sacrifici e vogliono socialità"
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Lopalco sugli assembramenti: "Purtroppo i giovani sono stanchi dei sacrifici e vogliono socialità"

L'epidemiologo e assessore alla Sanità alla regione Puglia: "Ecco perché non si possono lasciare spiragli"

Pier Luigi Lopalco
Pier Luigi Lopalco
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31 Marzo 2021 - 17.23


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L’epidemiologo Lopalco ha parlato della questione “movida” fra i giovani che, incuranti dei divieti, si assembrano, soprattutto nelle grandi città, ma ha commentato anche le recenti misure restrittivi sui viaggi all’estero e gli spostamenti: “È complicato bloccare gli spostamenti fra Stati.
Come avviene in Spagna si puo’ bloccare lo spostamento fra regioni come facciamo noi per evitare la mobilità nazionale, per evitare che milioni di persone durante i fine settimana o le feste si spostino da una parte all’altra diffondendo ancora di più il contagio e le occasioni di diffusione del virus, bloccare i confini è molto più complicato e in questi giorni si è creato questo paradosso”.
Sulle scene viste nella capitale spagnola di giovani assembrati per strada, l’epidemiologo ha sottolineato che “vedere la movida a Madrid mi fa lo stesso effetto che mi faceva vedere scene analoghe qualche settimana fa nelle nostre grande citta”.
“Purtroppo tutto il mondo è paese e soprattutto i giovani sono molto stanchi di tanti mesi di sacrifici, di chiusure, di mancanza di socialità e reagiscono così – ha concluso – appena gli si lascia uno spiraglio e gli si dice che si può stare in strada fino alle 23”.

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