Un dibattito più che mai aperto e che lascia spazio a varie interpretazioni, quello dell’intervallo tra la prima e la seconda dose di vaccino.
Il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano apre a ritardare la seconda dose Pfizer, consentendo così di allargare la platea delle persone protette dalla prima dose.
“Si può fare”, è il commento di Galli.
“Ci si sta adeguando a quello che è già stato fatto in altri Paesi – prosegue il direttore – e che nella fase iniziale mi ha lasciato riluttante. Però ora ci sono i dati di Israele e della Gran Bretagna che ci dicono che si può fare. Si può fare con dei risultati che sono decisamente buoni. Sarei cauto però – sottolinea Galli – nel fare questa operazione per i più fragili, ovvero in quelle persone per le quali ti aspetti una risposta immunitaria meno valida”.
Argomenti: covid-19