Si è discusso negli ultimi giorni di sottoporsi alle due dosi di vaccino con due tipi di somministrazione diversa: per il momento l’ipotesi non ha scaldato particolarmente i virologi, ma sono già partite le prime sperimentazioni per valutare le combinazioni.
“Partiremo con una sperimentazione che avrà due direttrici: quella di coprire le varianti e quella di combinare diversi vaccini. Uno studio per andare incontro alle preoccupazioni di chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca, che comunque ribadisco è un vaccino sicuro ed efficace ma ha dei timori a fare la seconda dose sempre con AstraZeneca”.
Lo ha detto il direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani, Francesco Vaia parlando con i cronisti prima della firma del Memorandum con l’istituto Gamaleya e il fondo sovrano russo che è il proprietario di Sputnik.
“E’ uno studio a 4 ‘bracci – ha spiegato Vaia – con 600 volontari che si sottoporranno per la seconda dose con Spuntik o Pfizer o Moderna”.
“Chiederemo l’autorizzazione ad Aifa anche se il presidente Palù mi ha già detto che è favorevole. Anche il ministro Speranza è stato informato e quindi” superati questi passaggi burocratici “potremo iniziare la sperimentazione, credo già dalla prossima settimana” ha detto Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio.